Il progetto si suddividerà in una serie di lezioni in classe, abbinate ad alcune uscite al Museo Civico Archeologico di Sarteano, alla Tomba della Quadriga Infernale e alla necropoli delle Pianacce. L’approccio alla civiltà etrusca sarà incentrato su trattazioni monografiche dei principali aspetti delle vita di quel popolo (famiglia, società, religione, cultura materiale, etc.), mettendo in secondo piano il consueto aspetto storico-artistico che, seppur fondamentale e sempre presente in filigrana nella trattazione sul popolo etrusco, sarebbe di per sé troppo impegnativo per dei bambini della scuola primaria.
Verranno utilizzati come base del corso le trattazioni monografiche a scopo didattico realizzate sugli Etruschi dall’Associzione dei Musei Archeologici della Toscana (AMAT). Si tratta di sei librettini concepiti per bambini o come strumento di base per un pubblico adulto che necessita di un primo livello di informazione e sono un mezzo utile e gradevole per un primo approccio alla conoscenza sugli etruschi. Realizzati dalle direzioni di alcuni dei musei archeologici della Toscana (Sarteano, Chianciano, Grosseto, Vetulonia, Cortona, Siena, Artimino, Rosignano), sono ricchi di immagini e di disegni.
Si partirà pertanto da un inquadramento storico, necessario per la comprensione del percorso evolutivo del popolo e soprattutto del rapporto fondamentale con altre popolazioni dell’epoca come i Greci, i Fenici ed i Romani, legame imprescindibile per la creazione di una cultura propria, nata dalla somma di apporti giunti dall’esterno. Inoltre lo sviluppo storico resta basilare per capire le diverse anime di una popolazione che si è evoluta nei suoi nove secoli di storia creando fenomeni molto diversificati nelle varie epoche e che ha lasciato tracce importanti nella formazione della cultura romana e quindi ovviamente anche della nostra attuale. L’analisi della società permette di cogliere l’evoluzione dalle semplici comunità di villaggio con un capo guerriero alla lussuosa civiltà dei principes di epoca orientalizzante, fino al cambiamento nel periodo arcaico legato alla nascita della città e al ceto medio di artigiani e commercianti fino alle lotte tra aristocratici e servi del periodo ellenistico. Parlare del processo evolutivo sociale permetterà di presentare ai bambini anche alcuni degli aspetti più consueti e quotidiani della vita di questo popolo, come il matrimonio, l’organizzazione familiare, il ruolo della donna, la consuetudine del banchetto e del simposio e altri temi cruciali della vita quotidiana. Analogo contatto con il quotidiano e con tematiche semplici e di interesse immediato sarà permesso dall’analisi del tema dell’abitazione etrusca, anch’essa vista nella sua evoluzione nel corso dei secoli. Altri temi fondamentali saranno quelli dell’agricoltura, con particolare riguardo all’argomento della coltura del vino e dell’olio ed agli aspetti cultuali ad esse legati, all’allevamento oltre che alla caccia e alla pesca. Dopo l’agricoltura, produzione primaria, si analizzeranno brevemente le altre produzioni della cultura materiale, in primo luogo le ceramiche – con un particolare approfondimento legato alle collezioni del Museo di Sarteano -, e i metalli. Dalla produzione si passerà all’analisi del commercio, elemento fondamentale di contatto con i popoli del bacino del Mediterraneo, e dell’attività di controllo sul mare come commercianti e come “pirati” durante il periodo della talassocrazia.
Un particolare approfondimento sarà dedicato agli aspetti della religione etrusca e del loro fondamentale culto dei morti con l’analisi dei diversi riti funerari, dell’organizzazione delle necropoli, dello sviluppo delle tipologie tombali, con la possibilità di approfondire molte di queste tematiche durante la visita al Museo e alla necropoli delle Pianacce. Cenni saranno dati anche sull’organizzazione teorica della disciplina etrusca, sulle divinità celesti e sui demoni dell’oltretomba e sarà trattato anche il tema del tempio etrusco e della sua peculiarità strutturale rispetto a quello greco con l’illustrazione della figura dell’aruspice e del suo ruolo fondamentale anche per i romani. Un accenno molto semplice e comprensibile sarà dato sul tema della lingua etrusca – tematica di per sè complessa e discussa – solo per sfatare il luogo comune della sua ”incomprensibilità”. A questa parte introduttiva generale che prevederà tre incontri di due ore ciascuno in classe, si potranno sommare degli approfondimenti tematici strettamente legati alle peculiarità della realtà di Sarteano e ai reperti della collezione del Museo: il rapporto tra ceramiche attiche a figure nere e rosse e ceramica etrusca con particolare riguardo alle diverse tecniche della sovradipintura e della figura a risparmio; oppure la pittura etrusca per offrire delle nozioni propedeutiche alla visita alla Tomba della Quadriga Infernale; oppure il ruolo della donna legato alla figura del canopo femminile su trono della Tomba di Macchiapiana. Sul tema delle ceramiche potrà essere proposto – a discrezione delle insegnanti - un laboratorio con realizzazione da parte dei bambini di elaborati grafici sui reperti esposti nel Museo con una visita al laboratorio ceramico in prossimità del Museo dove i bambini potranno vedere direttamente la realizzazione delle due diverse tecniche. Previsione tra lezioni frontali, laboratori e visite: 10-12 ore Verrà fornita ai bambini una dispensa da compilare con elaborati grafici, alcuni semplici questionari e trattazioni in forma di gioco dei maggiori temi affrontati che potranno utilizzare le insegnanti anche nelle ore di normale lezione per fare degli elaborati che serviranno anche al Museo come verifica del lavoro svolto.
Primo incontro
INTRODUZIONE SUL MESTIERE DELL’ARCHEOLOGO
1) LE VICENDE STORICHE
IX-VIII SEC. A. C. IL VILLANOVIANO
VII SEC. A. C. L’ORIENTALIZZANTE
VI SEC. A. C. L’ARCAISMO
V-IV SEC. A. C. IL CLASSICISMO
III-II SEC. A. C. L’ELLENISMO
2) FAMIGLIA E SOCIETA’
LE COMUNITA’ DEI VILLAGGI
LE SOCIETA’ DEI PRINCIPI
LA CITTA’ E IL CETO MEDIO NELLA SOCIETA’ ARCAICA
LA SOCIETA’ DEI GRANDI PROPRIETARI TERRIERI E DEI SERVI
IL BANCHETTO E IL SIMPOSIO
3) ABITAZIONI E VITA QUOTIDIANA
DALLA CAPANNA ALLA CASA
L’INTERNO DI UNA CASA E L’ARREDAMENTO
LE ATTIVITA’ DELLA VITA QUOTIDIANA
Secondo incontro
4) ATTIVITA’ DI PRODUZIONE
L’AGRICOLTURA
LA COLTURA DELLA VITE E DELL’ULIVO
L’ALLEVAMENTO
CACCIA E PESCA
5) LE PRODUZIONI DELLA CULTURA MATERIALE
LA CERAMICA
I METALLI
6) I COMMERCI
DALLO SCAMBIO AL COMMERCIO
LA MONETAZIONE
7) LA NAVIGAZIONE
COMMERCIANTI E PIRATI
IL PERIODO DEL CONTROLLO SUL MARE
LE NAVI ETRUSCHE E I RELITTI
LE ROTTE MARITTIME
LA NAVIGAZIONE FLUVIALE
LA PESCA
Terzo incontro
8) LA SCRITTURA E LA LINGUA
LE ORIGINE E LE CARATTERISTICHE DELL’ALFABETO
ALCUNI ASPETTI DELLA LINGUA
I DOCUMENTI
LE FORMULE DEI NOMI
I SUPPORTI SCRITTORI
PICCOLO VOCABOLARIO ETRUSCO
9) LA RELIGIONE E LA DISCIPLINA ETRUSCA
LA DIVISIONE DEL CIELO
I SACERDOTI: GLI ARUSPICI
I LUOGHI DI CULTO
IL TEMPIO
LE DIVINITA’
10) IL CULTO DEI MORTI (preferibilmente da svolgere durante la visita al Museo)
I RITUALI DI DEPOSIZIONE
LA TOMBA
IL CORREDO
LE NECROPOLI
I PERSONAGGI DELL’OLTRETOMBA
Quarto incontro
VISITA AL MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO DI SARTEANO
Quinto incontro
VISITA ALLA NECROPOLI DELLE PIANACCE E ALLA TOMBA DELLA QUADRIGA INFERNALE
a discrezione delle insegnanti possibilità di :
CERAMICHE GRECHE E ETRUSCHE A CONFRONTO: LE TECNICHE DELLE FIGURE NERE E ROSSE
L’influsso culturale greco nella formazione della civiltà etrusca è fondamentale e si manifesta in maniera eclatante nelle produzioni ceramiche: prendendo spunto dai materiali della necropoli delle Pianacce si sottolinea lo sviluppo delle tecniche pittoriche su ceramica, partendo dalle figure nere, alle figure rosse di produzione attica e i loro influssi sulle figure nere e rosse etrusche, nella differente tecnica della sovradipintura e del risparmio. Si faranno realizzare disegni da parte dei bambini ed avere un’esperienza diretta sulle due tecniche con visita alla bottega delle Ceramiche Il Volo (http://www.ceramicheilvolo.it/) dove il ceramista Fabrizio Rocchi mostrerà la realizzazione delle tre tipologie di decorazione dei vasi.
LA PITTURA ETRUSCA
Un inquadramento generale di questa manifestazione fondamentale dell’arte etrusca dovrà partire obbligatoriamente dalle tombe dipinte di Tarquinia, facendo poi comprendere l’unicità della Tomba della Quadriga Infernale nell’ambito delle rare tombe di IV sec. a. C. e delle poche in ambito chiusino e orvietano (nel filone dello studio di quest’argomento potrebbe essere pianificata una gita a Tarquinia o a Orvieto, dove nel Museo Nazionale sono esposti gli affreschi delle tombe Golini che hanno le maggiori somiglianze con la nostra) .
IL RUOLO DELLA DONNA
Prendendo spunto dal canopo femminile di Macchiapiana del Museo di Sarteano, figura di aristocratica detentrice del potere, verrà illustrato il particolare ruolo della donna in Etruria, contrapposto a quella greca e a quella romana, e i simboli del potere legati ad alcune figure femminili; il momento del matrimonio, le attività principali quali la filatura e la tessitura, sempre legate al ruolo sociale della figura femminile.
ALTRI LABORATORI
IL BANCHETTO E IL SIMPOSIO ETRUSCO
I bambini partecipano al banchetto etrusco distesi sulle klinai di
fronte ad un tavolino con le ceramiche destinate allo scopo, imparando
il significato del banchetto e del simposio e la funzione delle diverse
forme ceramiche. Viene approfondito il tema delle materie prime e delle
modalità usate per la preparazione dei cibi.
FACCIA A FACCIA: PUZZLE ETRUSCO
Compito del laboratorio è far
conoscere il ruolo delle donne e degli uomini etruschi mediante gli oggetti a
loro attribuiti ed esposti nelle vetrine del museo. I bambini dovranno
ricomporre su un foglio la figura femminile o maschile da loro scelta,
collocandole accanto le immagini riproducenti gli oggetti visti.
PER I PIU' PICCOLI:
RACCONTI E LEGGENDE AL MUSEO: ERCOLE E LE TRE MELE D'ORO
I bambini (dai 3 ai 6 anni) ascoltano il racconto di una delle fatiche di Ercole: quella nel giardino delle Esperidi, compongono un grande puzzle che illustra una scena e colorano la figura di Ercole che viene loro proposta. Un approccio leggero e giocoso ad una delle maggiori figure mitologiche dell'antichità.
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Ed ecco lo splendido cratere realizzato e donato da Fabrizio Rocchi, artigiano-artista de Le ceramiche Il Volo di Sarteano e nostro collaboratore da anni, al nostro Museo per realizzare i laboratori didattici. Troppo bello!